IL COLLEGIO di San Giuseppe e i “Sotterranei”

IL COLLEGIO di San Giuseppe e l'omonima Chiesa costituiscono il complesso edificatonella seconda metà del XVII secolo dai Padri Scolopi giunti a Cagliari su invito dei Consolimunicipali il 6 novembre del 1640.La costruzione si sviluppa longitudinalmente tra le vie S. Giuseppe, Genovesi e Universitàa ridosso della Torre dell'Elefante.L'Ordine degli Scolopi era stato fondato a Roma nel 1617 da S. Giuseppe Calasanzio,con lo scopo di provvedere all'istruzione della gioventù.Si trattava di una proposta scolastica estremamente innovativa, perché rivolta ai poveri ecompletamente gratuita; coerentemente con questo progetto educativo, le Case diaccoglienza volute dagli Scolopi possedevano una caratteristica ricorrente: nonostante ilgusto barocco dominante in quel periodo, l'aspetto esteriore delle architetture scolopianesi presentava semplice e misurato.Infatti l'edificio ha forme sobrie e decorazioni essenziali. All’interno gli ambienti sonodistribuiti intorno al chiostro, delimitato per tre lati da archi impostati su pilastri costituiti dapoderosi blocchi di pietra calcarea.Tra i vari locali, disposti su diversi livelli, c'è la Biblioteca con volta a padiglione e stemmadipinto dell'Ordine e che conserva parte della scaffalatura settecentesca. Secondo latestimonianza del canonico Spano (1861) questa biblioteca era "la più grande enumerosa in volumi dopo quella della R. Università".Il Collegio, anticamente Istituto delle Scuole Pie, a partire dalla fine dell'Ottocento haavuto diverse destinazioni: è stato sede, tra l'altro, di Uffici Pubblici e Commerciali, delLiceo Ginnasio Siotto Pintor, della Procura Regia, dell'Ufficio del Registro e dellaRicevitoria. Dalla metà degli anni Settanta, dopo un radicale restauro è diventata una delle sedi del Liceo Artistico Statale “Foiso Fois”.

 

Sotterranei

 

Una pratica che rientra frequentemente nelle strategie costruttive dei Padri Scolopi,consentendo di sfruttare la stabilità delle antiche strutture murarie econtemporaneamente di ridurre le spese di costruzione, è quella di inglobare nell’edificiole preesistenti cortine, così come il caso del Collegio degli Scolopi di San Giuseppe,attiguo alla Torre pisana dell’Elefante (1307) che sorge sulla linea delle fortificazionimedievali meridionali. Tra il XVI e il XVII secolo, le fortificazioni medievali si ridussero,essendo divenute inutili per le nuove strategie di guerra, radicalmente cambiate conl’avvento della polvere da sparo perché necessitavano di un diverso sistema difensivocon baluardi bastionati. Il Cossu indica che intorno al 1675 si demolirono le due cortine ele torri poste ad est della Torre dell'Elefante per far posto al grande Collegio degliScolopi : tale porzione di torre e parti di mura con ampie arcate sono visibili ad una quotadi circa 4 metri, sotto l’attuale livello stradale, nei “sotterranei” del Liceo .Tali luoghi sonostati utilizzati dai padri Scolopi quali cantine e stalle e sono visibili una parte di strada“acciottolata”, cisterne, abbeveratoio e mangiatoia.

 

testi a cura di M.Beatrice Artizzu, Anna Maria Lecca, Paolo Lai

 

(docenti del Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari)